Eritema solare
Prevenzione e trattamento
In estate la voglia di uscire all’aria aperta e godersi il sole è tanta, sia al mare che in montagna. Attenzione però, perché gli eritemi e le scottature solari sono inconvenienti spiacevoli e molto frequenti in questo periodo dell’anno, se non adottiamo le giuste precauzioni.
Ma cos’è esattamente l’eritema solare?
È un fenomeno infiammatorio della pelle che rientra tra le allergie cutanee ed è legato all’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, provenienti dalla luce naturale del sole o da quella di lampade artificiali, come quelle abbronzanti.
Si manifesta con maggior frequenza nei bambini, ma anche gli adulti ne sono colpiti, soprattutto chi ha una carnagione chiara e una pelle sensibile.
Di solito compare nei minuti o nelle ore successive all’esposizione al sole e si presenta con un arrossamento improvviso e dolente della pelle localizzato su tutte le zone foto esposte. Possono manifestarsi anche altri sintomi correlati come prurito, gonfiore (edema), e nei casi più gravi anche vesciche e bolle.
Una volta riassorbito, la pelle può presentarsi desquamata o discromica (con una diversa colorazione).
Alla base di questo fenomeno vi è un aumento della vascolarizzazione con una conseguente vasodilatazione dei capillari sottocutanei.
Concorre all'infiammazione anche la liberazione di una serie di mediatori chimici come le prostaglandine, alcuni tipi di citochine, chemochine, istamina e ossido nitrico.
Una cosa importante da tener presente è che la sopportazione dei raggi solari e la suscettibilità verso i danni da essi causati variano a seconda del fototipo, una classificazione determinata in base alla qualità e alla quantità di melanina presente nella pelle.
Non dimentichiamoci inoltre che quando le scottature sono frequenti, la cute può sensibilizzarsi maggiormente e andare incontro ad un invecchiamento precoce causato dalla liberazione di un’eccessiva quantità di radicali liberi, spesso responsabili anche dell’insorgenza di altre malattie.
È fondamentale quindi agire sempre con un’adeguata prevenzione, e conoscere i rimedi a cui ricorrere nel caso si presentasse questo inconveniente.
PREVENZIONE
Ecco i nostri consigli:
- Evita di esporti al sole nelle ore più calde della giornata (le radiazioni sono più intense tra le 10 e le 16). Questo accorgimento è importante soprattutto per i bambini piccoli, che hanno una pelle più sensibile;
- La durata dell’esposizione ai raggi UV deve essere graduale e moderata;
- Utilizza sempre un’adeguata protezione solare adatta al tuo fototipo, applicandola in modo frequente e nella giusta quantità;
- Considera che fattori come l’età, il fototipo, ma anche il riflesso da sabbia e acqua, la cute bagnata e la presenza di lesioni nella pelle facilitano l’insorgenza dell’eritema solare;
- Utilizza indumenti e accessori di protezione;
- Fai attenzione se assumi alcuni farmaci, come quelli a base di tetracicline, ma anche antibiotici, sulfamidici e antidolorifici (ad esempio, ketoprofene) perchè possono indurre fenomeni di allergia e fotosensibilizzazione;
- Segui un’alimentazione ricca di sostanze che preparano la cute all’esposizione al sole. Alcuni tipi di frutta e verdura sono ricchi di betacarotene, vitamina A, vitamina E, Vitamina C e antiossidanti. In alternativa si possono assumere anche sotto forma di integratori, che consigliamo di utilizzare a partire da qualche mese prima del periodo estivo e durante tutta la stagione come supporto allo schermo fisico/chimico della protezione solare in crema.
TRATTAMENTO
Di solito i disturbi causati dall’eritema solare si risolvono da soli entro pochi giorni, ma se il danno è più grave (ustione) la guarigione può necessitare di un tempo maggiore.
In caso di eritema qual è la prima cosa da fare?
- Evitare di esporsi al sole per alcuni giorni;
- Applicare generosamente sulla pelle un buon doposole idratante o prodotti lenitivi a base di calamina, aloe vera, calendula, amido e camomilla (se necessario si possono fare degli impacchi);
- Anche gli spray a base di acqua termale sono molto efficaci per rinfrescare e donare sollievo alla pelle infiammata;
- Idratarsi adeguatamente. Bere molta acqua serve per reidratare la pelle dall’interno e a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione;
- Praticare impacchi freddi con ghiaccio o acqua fresca aiuta a sopportare meglio il prurito il bruciore;
- Farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS);
- Creme antibiotiche. Nel caso in cui siano presenti papule o vescicole che potrebbero infettarsi prevengono lo svilupparsi dell’infezione;
- Creme e pomate a base di idrocortisone. Contribuiscono ad alleviare l’infiammazione;
- Pomate a base di anestetici locali o antistaminici. Riducono dolore e prurito;
- Paracetamolo o ibuprofene (adatti anche in età pediatrica) in caso di dolore intenso e/o febbre;
- Cortisone in compresse nei casi più gravi, previo consulto medico;
Raccomandiamo vivamente di non esporsi al sole in seguito all’applicazione di questi farmaci sulla pelle per evitare il rischio di reazioni fotoallergiche.
Quando la scottatura è molto estesa e i sintomi associati all’eritema si manifestano sottoforma di malessere importante, mal di testa, vomito e febbre, possono essere correlati alla cosiddetta “insolazione”, e in questo caso è opportuno consultare il medico.