Nuovo Coronavirus 2019-nCoV
Il virus che sta spaventando il mondo
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Prendono il nome per la loro forma "a corona" e colpiscono uomini e animali.
La prima descrizione dei coronavirus risale al 1960, dopo che alcuni ricercatori avevano analizzato nei dettagli alcuni casi di raffreddore.
Il 31 dicembre 2019, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riceve la notizia che, in Cina, nella città di Wuhan, diverse persone si sono ammalate di un'infezione respiratoria grave, capace di causare anche polmonite, della quale non si conosce l'agente infettivo responsabile.
Pochi giorni dopo – il 7 gennaio 2020 – le autorità cinesi annunciano che l'infezione respiratoria suddetta è effettivamente una nuova malattia infettiva e che a causarla è un coronavirus con il quale l'essere umano non era mai entrato a contatto prima di allora.
Questa nuova infezione da coronavirus è detta 2019 nCoV.
La situazione è in rapida evoluzione, e poiché si sa ancora molto poco del virus responsabile la preoccupazione è altissima
SINTOMI
I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Una forma inizialmente lieve può progredire in una forma grave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche preesistenti, come ipertensione e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi.
CASI CONFERMATI
Al 26 gennaio 2020, i casi di 2019 nCoV confermati sono 2.794, di cui 2.737 riguardano la Cina soltanto (gli altri casi interessano persone che hanno viaggiato nella città di Wuhan o nelle zone vicine). Essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino. Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus.
PERIODO DI INCUBAZIONE
Gli esperti fanno sapere che il coronavirus ha un periodo di incubazione di circa 10-14 giorni. Il problema sorto nei giorni scorsi è che, secondo alcune segnalazioni, il virus potrebbe essere trasmesso anche quando non sono ancora emersi i sintomi e dunque durante l’incubazione. Questo rischio potrebbe essere una delle cause della possibile esplosione del virus, perché molte persone potrebbero essere infette senza saperlo e dunque potrebbero non prestare attenzione, viaggiando e stando a contatto con gli altri.
SITO INFORMATIVO MINISTERO DELLA SALUTE
In 19 punti, domande e risposte, tutto quello che c'è da sapere sul nuovo coronavirus cinese che sta spaventando il mondo. Il ministero della Salute ha pubblicato sul suo portale una serie di chiarimenti per aiutare a fare luce sull'infezione e ha realizzato una pagina del suo sito dedicata al virus (link di seguito)
La prima descrizione dei coronavirus risale al 1960, dopo che alcuni ricercatori avevano analizzato nei dettagli alcuni casi di raffreddore.
Il 31 dicembre 2019, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riceve la notizia che, in Cina, nella città di Wuhan, diverse persone si sono ammalate di un'infezione respiratoria grave, capace di causare anche polmonite, della quale non si conosce l'agente infettivo responsabile.
Pochi giorni dopo – il 7 gennaio 2020 – le autorità cinesi annunciano che l'infezione respiratoria suddetta è effettivamente una nuova malattia infettiva e che a causarla è un coronavirus con il quale l'essere umano non era mai entrato a contatto prima di allora.
Questa nuova infezione da coronavirus è detta 2019 nCoV.
La situazione è in rapida evoluzione, e poiché si sa ancora molto poco del virus responsabile la preoccupazione è altissima
SINTOMI
I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Una forma inizialmente lieve può progredire in una forma grave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche preesistenti, come ipertensione e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi.
CASI CONFERMATI
Al 26 gennaio 2020, i casi di 2019 nCoV confermati sono 2.794, di cui 2.737 riguardano la Cina soltanto (gli altri casi interessano persone che hanno viaggiato nella città di Wuhan o nelle zone vicine). Essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino. Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus.
PERIODO DI INCUBAZIONE
Gli esperti fanno sapere che il coronavirus ha un periodo di incubazione di circa 10-14 giorni. Il problema sorto nei giorni scorsi è che, secondo alcune segnalazioni, il virus potrebbe essere trasmesso anche quando non sono ancora emersi i sintomi e dunque durante l’incubazione. Questo rischio potrebbe essere una delle cause della possibile esplosione del virus, perché molte persone potrebbero essere infette senza saperlo e dunque potrebbero non prestare attenzione, viaggiando e stando a contatto con gli altri.
SITO INFORMATIVO MINISTERO DELLA SALUTE
In 19 punti, domande e risposte, tutto quello che c'è da sapere sul nuovo coronavirus cinese che sta spaventando il mondo. Il ministero della Salute ha pubblicato sul suo portale una serie di chiarimenti per aiutare a fare luce sull'infezione e ha realizzato una pagina del suo sito dedicata al virus (link di seguito)
NUOVO CORONAVIRUS, AL LAVORO LA TASK FORCE DEL MINISTERO
La task-force del Ministero della Salute sul coronavirus 2019-nCoV si è riunita il 26 gennaio alla presenza del ministro, Roberto Speranza, e delle altre autorità coinvolte.
Sono state rafforzate le dotazioni di personale medico e infermieristico e intensificati i controlli negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove tutto procede regolarmente. Sempre nella stessa giornata al Ministero della Salute si è svolta la formazione del personale sanitario impegnato sulla questione.
RACCOMANDAZIONI PER I VIAGGIATORI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Ministero della Salute raccomandano: di valutare l’opportunità di rimandare i viaggi non necessari, di consultare il medico curante prima di partire per essere informati sulle misure da applicare per prevenire le malattie respiratorie, di vaccinarsi contro l’influenza almeno 2 settimane prima del viaggio.
La task-force del Ministero della Salute sul coronavirus 2019-nCoV si è riunita il 26 gennaio alla presenza del ministro, Roberto Speranza, e delle altre autorità coinvolte.
Sono state rafforzate le dotazioni di personale medico e infermieristico e intensificati i controlli negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove tutto procede regolarmente. Sempre nella stessa giornata al Ministero della Salute si è svolta la formazione del personale sanitario impegnato sulla questione.
RACCOMANDAZIONI PER I VIAGGIATORI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Ministero della Salute raccomandano: di valutare l’opportunità di rimandare i viaggi non necessari, di consultare il medico curante prima di partire per essere informati sulle misure da applicare per prevenire le malattie respiratorie, di vaccinarsi contro l’influenza almeno 2 settimane prima del viaggio.
- Lavare accuratamente le mani, in particolare: dopo aver starnutito o tossito; nel prestare assistenza ai malati; prima, durante e dopo la preparazione di cibi; prima di aver mangiato; dopo aver utilizzato la toilette; quando le mani sono visibilmente sporche; dopo aver toccato animali o i loro rifiuti.
- Coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce.
- Evitare il contatto con persone malate.
- Evitare luoghi affollati e mercati del pesce e di animali vivi.
- Evitare di toccare animali.
- Cuocere adeguatamente carne e uova.
- Rivolgersi ad un medico o ad una struttura sanitaria in caso di comparsa di sintomi.
- Non mettersi in viaggio se malati.