Il lattosio
Differenza tra intolleranza e allergia
Questo zucchero è naturalmente presente nel latte dei mammiferi, compreso quello umano, e svolge un ruolo rilevante quale fonte di carboidrati e calcio per molti individui. Non tutti, tuttavia, possono assimilarlo a causa di un’intolleranza al lattosio.
Quando si soffre di intolleranza al lattosio, il corpo non genera una quantità sufficiente di lattasi ovvero l’enzima responsabile del suo processo digestivo. La lattasi scompone il lattosio in glucosio e galattosio, i quali possono essere agevolmente assorbiti nell’intestino tenue.
I principali segnali di intolleranza al lattosio, che generalmente emergono dopo aver consumato alimenti o bevande che lo contengono, possono variare a seconda del livello di intolleranza e della quantità di lattosio assunta. I sintomi più diffusi sono:
- Gonfiore addominale.
- Flatulenza.
- Diarrea.
- Crampi addominali.
- Sensazione di nausea.
Per prevenire i sintomi dell’intolleranza al lattosio vi sono due strade:
- Limitare o ridurre l’assunzione di lattosio. Mentre vi sono persone che possono tollerare piccole quantità di lattosio senza conseguenze, altre potrebbero dover evitare completamente il lattosio. In tutti i casi, è consigliato un'accurata lettura delle etichette per individuarne la presenza.
- Assumere per via orale di enzimi (lattasi) poco prima del consumo di alimenti che contengono lattosio: è il modo più efficace per poter mangiare o bere cibi e bevande contenenti lattosio senza il rischio di sentirsi poco bene. Questi enzimi di solito sono sotto forma di compresse da masticare o ingerire da 5 a 30 minuti prima del pasto e la loro efficacia si estende per un massimo di 1-2 ore.
Come sapere se si è intolleranti al lattosio?
Per avere la certezza di soffrire di un’intolleranza al lattosio bisogna sottoporsi al Breath Test, un esame non invasivo che consiste nell’analisi di campioni d’aria espirata dopo aver ingerito una dose di lattosio.
Lattosio: intolleranza o allergia?
Intolleranza al lattosio non è sinonimo di allergia alle proteine del latte. Se nel primo caso si parla di un processo digestivo, nel caso dell’allergia entra in causa la risposta del sistema immunitario. L'allergia alle proteine del latte tende a svilupparsi nei primi anni di vita. Se sorge il sospetto di un’allergia, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata.
Le persone intolleranti al lattosio sono davvero tantissime e per questo anche l’industria alimentare sta mettendo in commercio sempre più prodotti privi di lattosio o realizzati con latte ad alta digeribilità.
Un’alternativa al latte animale sono le bevande a base vegetale come la bevanda di avena, soia, riso che possono essere assunte al naturale o utilizzate per preparare dolci e altre ricette lactose free.